Dopo i nostri consigli sui film sul cyberbullismo e il nostro approfondimento sulla rabbia repressa significato, in questo articolo vi parleremo di vittime di bullismo.

Sulla rete esiste un format molto conosciuto, che chiunque di noi avrà almeno una volta consultato in cerca di risposte a domande di qualsiasi tipo, l’articolo di oggi è ideato per essere una guida pratica ai dubbi che possono pervenire quando si parla di un argomento delicato come il bullismo.

 

Suggerire alla vittima di bullismo cosa fare

Ecco alcuni punti importanti da condividere per rispondere al quesito vittima di bullismo cosa fare.

  1. Individuare la situazione, dare un nome alle cose

Quando siamo coinvolti in una situazione di difficoltà, che sia procurata da altri o che sia una trappola del nostro pensiero negativo, è normale faticare a riconoscersi in tale stato di emergenza.

A volte è molto più facile fare finta di niente, lasciare correre, banalizzare, negare la reale situazione di disagio che probabilmente stiamo vivendo.

Questo per una serie di fattori e meccanismi tipici e automatici del nostro pensiero, come conseguenza dei nostri meccanismi di difesa o per quell’istinto di sopravvivenza per cui è più facile ignorare un fatto negativo che prenderne atto e cominciare a rimboccarsi le maniche per affrontare la situazione.

La regola numero 1, dunque, per suggerire alla vittima di bullismo cosa fare, è sempre individuare la situazione e dare un nome proprio agli accadimenti di cui siamo vittime.

Ragioniamo bene su ciò che quell’amico o quel compagno di scuola o di palestra ci ha detto, riflettiamo bene su quella critica davanti a tutti gli altri, su quel pensiero poco simpatico ricevuto in classe, su ogni singolo episodio che ci ha fatto soffrire e sentire al centro dell’attenzione negativamente.

  1. Rendersi consapevoli

Come detto, non è molto più facile consigliare e aiutare gli altri che non noi stessi? Si dice spesso “consiglio bene agli altri ma non a me stesso” per il principio di “predicare bene e razzolare male”.

Quando ci succede qualcosa di negativo, qualcuno ci sta trattando male, ci hanno costretto a fare qualcosa controvoglia, ci hanno offesi o umiliati in una apparente situazione di scherzo, è sempre bene allenare la nostra consapevolezza verso un probabile atto di bullismo.

Ci piace essere trattati così? Come ci fa sentire? Quali emozioni mi fa provare davanti agli altri? Come mi sento veramente?

La regola numero 2 per suggerire alla vittima di bullismo cosa fare, è sii consapevole di ciò che sta accadendo.

  1. Comprenderne le cause

Il bullismo annienta la vittima, la fa sentire debole, la imprigiona in uno schema di emozioni negative che si susseguono in circolo e da cui è difficile uscire.

La regola numero 3 per suggerire alla vittima di bullismo cosa fare è leggere.

Leggere, informarci, essere consapevole di come avvengono le dinamiche di bullismo e cyberbullismo ci aiuta a riconoscerle e a comprendere un po’ meglio come funzionano le dinamiche relazionali tra vittima e bullo e bullo e gregari.

Il bullo è generalmente una persona sofferente, frustrata, che non sta bene con sé stessa e per questo ha bisogno di sfogare all’esterno, verso un capro espiatorio, la propria rabbia.

Tu non c’entri. Non è colpa tua.

  1. Essere autoriflessivi

In certi casi, voler controllare a tutti i costi le variabili e i fattori esterni è uno spreco di tempo e energie. Ciò che ci succede si può contrastare con le dovute maniere e accortezze, ma dobbiamo aiutarci conservando tutte le nostre energie e forze per essere sempre obiettivi e resilienti.

La regola numero 4 per suggerire alla vittima di bullismo cosa fare è smetti di voler controllare le variabili esterne. Rifletti piuttosto su cosa potresti fare tu per migliorare le cose.

  1. Condividere i fatti con qualcuno, un amico o un famigliare

Se ti accorgi di essere vittima di bullismo non devi farti abbattere! Se ti attaccano perché sei diverso, ricorda sempre che la diversità è un valore aggiunto e ci rende tutti speciali!

Se le offese e le critiche ti fanno sentire davvero tanto male, prova a desensibilizzare quello stimolo o depotenziare la forza che il bullo ha su di te! La tua indifferenza farà calare la sua rabbia, a volte è proprio la gentilezza a combattere chi è cattivo con noi.

Per avere conferma di quanto sei speciale, passa del tempo con chi ti vuole bene, con la tua famiglia o i tuoi amici.

La regola numero 5 per suggerire alla vittima di bullismo cosa fare è confida i tuoi sentimenti e le tue emozioni! Non sei solo!

  1. Tenere tutti i dati scritti / minacce, raccogliere dati

La regola numero 6 per suggerire alla vittima di bullismo cosa fare è un piccolo consiglio legale. Uno studio investigativo ti consiglierebbe di raccogliere tutti gli elementi che potrebbero costituire delle prove: non per forza in sede di giudizio, anche in una fase stragiudiziale.

Tenere tutto documentato, messaggi WhatsApp, vocali, messaggi sui social, lettere, email, è un modo per difendere la propria versione.

  1. Informarsi legalmente

La giustizia è un piatto che si serve freddo.

Molto spesso abbiamo a che fare con persone molto arrabbiate, che provano rabbia e sono accecate da emozioni che possono compromettere anche una causa a loro favore.

Va bene provare emozioni negative, che nella sede opportuna vanno gestite per non compromettere il nostro funzionamento psicologico, ma è molto importante rimanere calmi, fermi, razionali e lucidi nella gestione di una eventuale causa legale.

La regola numero 7 per suggerire alla vittima di bullismo cosa fare è chiedere un consiglio legale ad un esperto.

  1. Fare valere i propri diritti

Facile da dire, difficile da fare.

La regola numero 8 per suggerire alla vittima di bullismo cosa fare è chiedere giustizia. Denunciare. Fare valere i propri diritti.

Molto spesso sentiamo di donne o ragazzi che non riescono a farsi ascoltare, troppo alti sono i tassi dei suicidi legati a motivazioni di violenza fisica e psicologica.

Se conosci un amico in difficoltà o se ti trovi tu stesso in una situazione di disagio, non avere paura. Non sei MAI solo. Fare denuncia può aiutare te e altre persone come te.

  1. Non serbare rabbia o rancore

I percorsi giudiziari non sono semplici, spesso si incorre nel rischio di quella che viene chiamata una seconda vittimizzazione. Si tratta di percorsi lunghi, che è necessario affrontare sempre a mente lucida vicino alle persone che ci amano e ci possono supportare.

Alla fine di questi percorsi, però, vi è la nostra vittoria personale. A volte, la liberazione. E così come è possibile (e auspicabile) ottenere giustizia, è importante voltare pagina.

La regola numero 9 per suggerire alla vittima di bullismo cosa fare è andare avanti.

La nostra vita non si ferma a quel momento, abbiamo ancora tanto da vivere e da fare davanti a noi, incontrando persone che ameremo e che ci ameranno, facendo tante cose bellissime di cui andremo fieri.

  1. Raccontare la propria esperienza per aiutare gli altri

Proprio perché il bullismo è un fenomeno così potente e diffuso, sempre più sentiamo di fattispecie nuove che configurano sempre più nuovi reati, anche per mezzo dello strumento elettronico.

Per tale ragione è bene sapere sempre che non siamo soli e che la nostra esperienza può davvero essere di esempio, di supporto e di conforto a qualcuno nella nostra stessa situazione.

La regola numero 10 per suggerire alla vittima di bullismo cosa fare è condividere la nostra esperienza, raccontare come ne siamo usciti, come l’abbiamo affrontata, portando la nostra forza e la nostra guida, al servizio di chi oggi si trova dove prima ci trovavamo noi.

  1. Allenare la resilienza

La regola numero 11 per suggerire alla vittima di bullismo cosa fare è praticare dello sport.

Molte attività stimolano la resilienza fisica e psicologica, le arti marziali, ad esempio, sono una tipica disciplina che forma il corpo e la mente e allena alla propria autostima, alla forza e al coraggio di affrontare l’altro con determinazione, rispetto delle regole, calma.

In questo articolo vi abbiamo portato una breve guida in punti per poter suggerire ad una vittima di bullismo cosa fare, ma i nostri approfondimenti non finiscono qui!
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Articolo di Martina Petrucciani

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