Compiere un atto irrazionale senza valutarne le conseguenze è definito comportamento impulsivo. Si risponde in maniera automatica ad uno stimolo esterno ed è presente, dunque, l’incapacità di resistere ad un impulso o desiderio.

Nel corso del precedente articolo abbiamo parlato della violenza psicologica, fornendo alcune soluzioni possibili per rispondere a questa forma di violenza o come prevenirla nei soggetti più fragili. Nel corso di questo articolo, invece, approfondiremo un tipo di comportamento che può rivelarsi molto pericoloso e che è bene combattere ed arginare al meglio ed il prima possibile: il comportamento impulsivo.

In Psicologia la Personalità Impulsiva è caratterizzata da:

  • Comportamenti disfunzionali, e a volte pericolosi, messi in atto;
  • Disregolazione delle emozioni;
  • Difficoltà nel relazionarsi con gli altri.

Molto spesso tale condotta è enfatizzata dall’uso di droghe o alcol che favoriscono la perdita dei freni inibitori, alterano la percezione della realtà e la comprensione delle conseguenze delle proprie azioni.

Ciò che maggiormente caratterizza la personalità impulsiva è l’instabilità e la mancanza di una regolazione emotiva. Le persone affette da tale disturbo a volte non riescono a fare  a meno di agire. L’azione, alla base del comportamento impulsivo, arriva sempre prima del pensiero e i due aspetti risultano difficilmente integrabili all’interno di questo quadro personologico.

Quali sono le possibili origini di un comportamento impulsivo?

Spie del comportamento impulsivo in età scolare sono il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e il disturbo della condotta. In  età adulta è nel disturbo borderline di personalità e in quello antisociale che ritroviamo come caratteristica peculiare il comportamento impulsivo.

L’origine di tale comportamento può essere rintracciata nel rapporto con le figure di accudimento e con il conseguente sviluppo della capacità di tollerare la frustrazione. La madre che risponde ai bisogni del bambino rispettandone i tempi aiuta il bambino a superare i momenti di noia e la fatica di attendere risultati o premi. Lasciare che il bambino attenda, per un tempo adeguato alle sue capacità e risorse, permette di sviluppare fiducia nelle sue risorse di attesa. Al contrario, soddisfare nell’immediato ogni sua richiesta rimanda al bambino un’ urgenza che non favorisce la tolleranza alle piccole frustrazioni quotidiane utili al processo di crescita.

Ma quali sono i sentimenti che appartengono ad una persona impulsiva?

Molto spesso la persona che compie un atto impulsivo si pente della condotta compiuta e prova un forte senso di colpa generato dall’incapacità di controllare i propri comportamenti. Questo può sfociare anche in atti auto ed etero aggressivi che illusoriamente servono alla persona per ritrovare la calma ed eliminare la tensione.

Possibili strategie risolutive al comportamento impulsivo:

Diverse sono le possibili soluzioni a tale comportamento. Esistono infatti numerose tecniche di mindfulness e di respirazione che permettono al soggetto di concentrarsi sul corpo, sentire l’energia e trasformarla in movimento positivo. La psicoterapia , inoltre, può essere un valido strumento per imparare a gestire le pulsione e comprendere al meglio le cause.

Attendere, fermarsi, prima di rispondere ad uno stimolo fortemente attivante non è semplice e richiede un allenamento costante. Questo è possibile e permette alla persona di ritrovare il benessere e l’equilibrio, evitando di continuare a far o farsi del male.

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Articolo di Martina Russo

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